mercoledì 20 febbraio 2013

THE BALLAD OF BOBBY & JOHNNY



Il 20 febbraio del 1969 e del 1970, quarantaquattro e quarantatre anni fa (stento a credere sia passato tanto tempo), nascevano o venivano pubblicate due canzoni che il mio libro dei ricordi classifica come fondamentali. Che poi siano importantissime anche nella storia della musica pop è un dato che registro volentieri ma che faccio scivolare in seconda posizione. Personalmente, se non avessi mai incrociato quel vocione innaturale per Bob Dylan (era reduce da un incidente, mai aveva cantato così, mai lo avrebbe fatto dopo) e quel "crash boom bam" generato da Phil Spector per John Lennon sono certissimo che la mia vita avrebbe preso tutt'altra piega.

Le canzoni non sono tutte uguali.

Tutto dipende da come sono, è vero, ma anche da quando arrivano, da come ti colgono, da quanto sei ricettivo, dalla stagione e dagli odori che ti avvolgono in quel dato momento. Sono tutte sensazioni, abbracciate tra loro, che cammineranno insieme a te per sempre.
Se le canzoni sono quelle giuste.

 "Lay, Lady Lay", registrata il 20 febbraio del 1969 e "Instant Karma!", pubblicata il 20 febbraio del 1970, sono il giorno e la notte, la luna e il sole accecante, una tenda bianca che svolazza e la pece appiccicosa. Insieme contengono tutto. Potrei tenerne una in una mano e una nell'altra e avere la sensazione di essere attraversato e posseduto da tutta la musica di cui ho bisogno. Dylan era misteriosamente pacato e rassicurante in quella interpretazione, la voce di Lennon inquieta e urticante. Volendo estremizzare, ascoltandole si avverte in un caso la dolcezza del country e nell'altro la forza del punk. Non era country l'una e tantomeno era punk l'altra, ma riflettevano quegli stati d'animo lì. Ho solo messo un occhio sul calendario del rock, ho cliccato alla voce "passato", e questo è il risultato. Si sono aperte due finestre ed entrata tanta luce. Sono filtrate due voci importanti che il mondo l'hanno cambiato davvero.
Lo faccio spesso, questo cammino a ritroso, e non smetterò mai di farlo.

Guardarsi indietro aiuta ad andare avanti.